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S.
Gennaro
Prodigio
o realtà? Fede o ragione? Scienza o religione? Si
intersecano tanti dubbi in quello che viene atteso
come l'evento più importante per la comunità napoletana.
Lo scioglimento del sangue di San Gennaro, il patrono
di Napoli, vescovo di Benevento decapitato otto
secoli fa. Una grande processione che aspetta la
liquefazione del sangue: un fatto che indica la
positività dell'anno successivo.
La storia del prodigio.
Correva il 17 agosto del 1389 quando un cronista
annota che vi fu una grandissima processione per
il miracolo mostrato da Gesù Cristo nel sangue di
San Gennaro, conservato in un'ampolla, che si era
liquefatto come se fosse sgorgato quel giorno stesso
dal corpo del santo. La reliquia era stata portata
in processione per accogliere un'ambasceria proveniente
da Avignone. Dal testo si ricava l'impressione che
il fenomeno si verificasse allora per la prima volta.
Dal 1389 il culto della reliquia di sangue di San
Gennaro, conservata onorevolmente presso la cattedrale
di Napoli, si andò intensificando: nel
1425 Loys de Rosa scriveva che il miracolo avveniva
spesso, e nel 1440 l'arcivescovo Gaspare de Diano
riorganizzava il culto di San Gennaro martire con
un'apposita costituzione liturgica che menzionava
il miracolo. Il miracolo: quando e dove. Il sangue
di San Gennaro si scioglie due volte all'anno: nella
prima settimana di maggio, il 19 settembre (e fino
a qualche anno fa il 16 dicembre), rinnovando un
prodigio di cui si sono occupati scienziati e uomini
di fede di tutto il mondo (un prodigio che si verifica
anche nel santuario di San Gennaro alla Solfatara
di Pozzuoli, dove si ravvivano macchie di sangue
su una pietra su cui il santo fu decollato) aspettano
la liquefazione del sangue.
La processione.
Solo da qualche anno invece si può assistere
nuovamente alla processione di maggio, memoria dell'antico
corteo degli "Inghirlandati", celebrazione tra le
più care ai napoletani in cui il busto del santo
compare in testa al corteo seguito dalle statue
d'argento degli altri compatroni e da una folla
di fedeli che partendo dal Duomo arriva alla chiesa
di Santa Chiara, dove avviene la miracolosa liquefazione
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