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I Santi nel gioco del lotto  

Il lotto è più di un gioco: nulla è affidato alla sorte perché i "veri" giocatori scelgono i numeri seguendo un rituale ben preciso che coinvolge anche entità soprannaturali.
Attraverso le preghiere o determinati riti, si contattano i Santi, la Madonna, i folletti (come il Monaciello) o i morti (soprattutto le anime del purgatorio).
Si capisce bene che nel gioco del lotto, sacro e profano si mescolano continuamente, evidenziando il carattere sincretico del cattolicesimo popolare. Bisogna notare che esiste un profondo rispetto e reverenza nei confronti delle figure soprannaturali: non si è soliti, infatti, invocare Dio per avere dei numeri da giocare, ma si preferisce far riferimento ad intermediari soprannaturali più familiari.
Chi è allora per i napoletani più familiare di San Gennaro? Proprio questo Santo viene in aiuto per le vincite al lotto, ma si contende il favore popolare con San Pantaleone, protettore dei giocatori del lotto. Esiste per il lotto un rito legato alla sua figura:
Si racconta che la statua di San Pantaleone sia cava dietro perché quello è il posto dove fa trovare i numeri; per ottenerli, si deve recitare genuflessi, a mezzanotte, per nove sere consecutive, la "novena delle cento invocazioni". L'ultima delle nove sere, il Santo entrerà dalla finestra e porterà i numeri; in alternativa, si potrà lasciare sul comodino un foglio di carta con una penna e addormentarsi con la finestra aperta senza cercare di vedere cosa accadrà: se il Santo avrà accettato la novena, il mattino seguente ci saranno scritti sul foglio i numeri da giocare.
Un rito per vincere un terno è invece il seguente: il lunedì sera si pregherà il Signore o la Madonna, poi si reciteranno cinque Pater e cinque Ave. Alla fine si reciterà questa formula:

"Oggi è Luna e dimane è Marte
A sorte mia mo' se parte
Vene pe' mare e vene pe' terra
Viene 'nzuonne sorte mia bella
Viene 'nzuonne e non m'appaurà
Tre belli nummere famme sunna'

Il giorno successivo la persona che avrà recitato queste parole, ricaverà i numeri dall'interpretazione del sogno della notte.
Per i giocatori napoletani del lotto è tradizione invocare la Madonna di Piedigrotta con l'accensione dei lumi o la Madonna del Carmine, detta la "Mamma nera" che in passato dava i numeri attraverso un monaco del convento annesso alla chiesa a Lei dedicata.
Ovviamente può capitare che i Santi non esaudiscano i desideri dei devoti; in questo caso non mancheranno le imprecazioni che i fedeli ma insoddisfatti giocatori invieranno al malcapitato Santo.


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