Fra
le collezioni esposte al museo solo quella delle
gemme, ereditata dai Medici, è quasi interamente
farnesiana. Durante gli scavi alle terme di Caracalla
e al Palatino, i Farnese avevano inoltre raccolto
a Roma molte sculture.Tutte le altre sono costituite
da quanto trovato negli scavi e acquistato sul
mercato antiquario. Appartengono quasi esclusivamente
a Ercolano e Pompei le statue di bronzo, gli affreschi,
le suppellettili in bronzo, ferro, terracotta,
vetro, osso, avorio e gran parte degli oggetti
d'oro e d'argento. La raccolta di bronzi è
straordinaria, molti provenienti dalla Villa dei
Papiri di Pompei (come l'Apollo citaredo della
cosiddetta Casa del Citarista). Il museo contiene
poi il meglio delle suppellettili (argenti, vasellame
prezioso, vasi, lucerne, bracieri, candelabri,
bilance, strumenti chirurgici) delle case pompeiane
Da Pompei e Ercolano arriva la raccolta dei mosaici.
Notevole è il mosaico della Battaglia di
Alessandro contro Dario, ma anche le scene più
popolaresche come quella della consultazione della
maga e il concerto dei musici girovaghi.
Di primo piano è anche la collezione musiva
da Pompei, Ercolano e Stabia. Se il distacco degli
affreschi ha privato molte case degli scavi, il
loro trasferimento nel museo ne ha garantito una
migliore conservazione e difesa dagli agenti atmosferici.
Sono conservati pitture funerarie o provenienti
da case private con soggetto eroico e mitologico,
paesaggi, nature morte. Esse ci danno l'opportunità
di comprendere quali fossero gli usi e i costumi
di quei tempi. Altri oggetti provengono dagli
scavi di Cuma, Capua, Pozzuoli, Sorrento, Nola,
Baia, Formia, Paestum e le necropoli dell'Italia
meridionale. Significativa la collezione di preziosi,
terracotte invetriate
e avorio, fra cui va ricordata la tazza Farnese.
Soddisfacente e tappa obbligata in città
sarà pertanto la visita al Museo, vero
scrigno per l'arte e la cultura della civiltà
mediterranea.
|