Scritta
da Luigi Pisano nel 1953 ed intrepretata magistralmente
da Nino Taranto, divenne in poco tempo un successo
ed entrò nel repertorio degli interpreti
'allegri' della canzone napoletana: Carosone e
Fierro su tutti.
La canzone è un divertente doppio senso
che allude all'unione delle due "pansé",
alle smorfie e ai vezzi della donna amata che
non si vuole concedere. Pieno di volute 'sgrammaticature',
è un brano costruito ad hoc per prestarsi
all'interpretazione più puramente macchiettistica
e teatrale.
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