Esistono
numerosi detti napoletani sul tema della moglie,
che viene comunemente considerata un "male
necessario". Nei detti si esprime il meglio
della saggezza popolare e si danno consigli sul
rapporto matrimoniale.
Se qualcuno vi dirà che 'A femmina ciarlera
è 'na mala mugliera, sta affermando che
è meglio che la moglie non sia dedita al
pettegolezzo. La donna pettegola viene infatti
ritenuta una cattiva moglie.
Quando si decide di sposarsi, invece, bisognerebbe
scegliere una donna aggraziata nei modi e nell'aspetto
fisico. Si dice che 'A mugliera brutta è
peggio d''e diébbete, ovvero la moglie
brutta si sopporta con maggiore fatica dei debiti.
Per questo, la moglie dovrebbe essere bella ma
se si prendono in considerazione altri modi di
dire popolari, la morale della favola è
la seguente: 'A mugliera: felice chi 'a tène
bona, chiù felice chi nun'a tène.
In italiano si direbbe così: chi ha una
moglie buona è felice, ma è sicuramente
più felice chi non è sposato
A buon intenditore poche parole!
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